sabato 18 novembre 2017


Data: 18/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
TUA: Posti in bilico, la protesta dei lavoratori. I timori dei dipendenti dopo l'affidamento di linee alla Sangritana. D'Alfonso rassicura: «Sono pronto a discuterne»


L'AQUILA Lavoratori di Tua, preoccupati di perdere posti lavoro, si sono riuniti per un sit-in spontaneo che non ha avuto ripercussioni sul servizio. È avvenuto ieri mattina quando circa 30 dipendenti di Tua (il gestore unico dei trasporti abruzzesi) dei circa 100 del deposito di Bazzano, mentre gli altri continuavano a coprire i turni obbligatori di servizio, si sono riuniti in una assemblea spontanea all'interno dell'azienda. Insieme ai lavoratori c'erano anche Domenico Fontana, segretario provinciale di Filt Cgil, e Carlo Albani, dello stesso sindacato. Nel corso della protesta, contattato da Rita Innocenzi della Cgil, è stato raggiunto al telefono anche il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, che ha convocato una delegazione in un incontro a Pescara nel primo pomeriggio. Nel corso dell'incontro faccia a faccia, i lavoratori hanno potuto spiegare le ragioni delle loro preoccupazioni. E alle rimostranze di Claudio Sfarra, uno dei lavoratori con più anzianità di servizio, il presidente D'Alfonso ha risposto assicurando «la disponibilità a valutare nel merito il contenuto di quanto esposto e confermando il proseguire di una interlocuzione sul tema». In particolare, i lavoratori temono che, con il nuovo assetto ventilato per le aree interne, in cui alcune linee importanti verrebbero affidate alla Sangritana, l'azienda Tua possa perdere viaggiatori e quindi si trovi costretta a ridimensionare gli organici proprio del deposito aquilano. «Di certo non si può sostenere», spiega Rita Innocenzi, della Cgil, «come di recente ha fatto il presidente Tua, Tullio Tonelli, che i viaggiatori che potrebbero essere persi nelle aree interne sarebbe possibile recuperarli sulla costa. Si tratta infatti degli stessi luoghi dove vi sono già condizioni di accesso al trasporto pubblico locale migliori rispetto alle aree interne, come ad esempio il biglietto unico. Non è escluso che, in assenza di risposte, possano a breve ripetersi azioni di protesta spontanee.

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